Da oramai 3 anni, la prima domenica di agosto si tiene La Vague – Vins des Montagnes, un evento ideato e organizzato dal nostro Edo, nel 2023 di concerto con il Comune di Valtournenche, con il fine di raccontare la scena del vino valdostano, attraverso la passione di un manipolo di artigiani che spinge 360 giorni cercando di traslare in un calice le proprie origini, la bellezza di un territorio e, non ultima, la fatica di un lavoro, che come saprai già se leggi abitualmente Enoplane.com, non risulta per nulla semplice o da dare per scontato.
Quest’anno, per la prima volta, La Vague si è spostata da Antey all’antico villaggio di Cretaz, la frazione del comune di Valtournenche che, oltre a Edoardo, ha anche dato i natali a Jean-Antoine Carrel, il famoso alpinista che per primo salì sulla vetta del Cervino. Un “anello” di legno e pietra da cui si può godere di innumerevoli e inaspettati scorci sulla natura circostante, un luogo magico che ha aggiunto all’evento una mirabolante dose di poesia. Rurale, autentica: da togliere il fiato. Altro che capannoni o expo…
Chi erano i produttori valdostani presenti alla manifestazione? Andrea Barbieri Vini, Château Vieux, La Cantina di Cunéaz Nadir, Les Granges, Leffrey, Le Vieux Joseph, Noussan, Piero Brunet, Priod e Vini Rari di Giulio Moriondo. Completavano la batteria, diversi vignerons amici provenienti dal Nord Italia, qualche artigiano del gusto della zona e una casa editrice indipendente: Officina del Vino, Giuseppe Lucci, Monte Maletto, Sorpasso, Rocca Rondinaria, Valchyara, Colombera e Garella, Az. Agricola Isiya, Antonio Ligabue, Casa Caterina Metodo Classico, Diotisalvi, Podere ai Valloni, Gonella, Amorland, Biscotti Wanda, La Cascina di Mathieu, Cooperativa Valle del Cervino, Lo Tafari, Panificio Artigianale Sabolo Gabriele, Siro Ducly e Atene del Canevese. Insomma, c’è stato da divertirsi.
Beh, in futuro, magari, ti racconterò degli assaggi più emozionanti di questa splendida giornata. Per adesso accontentanti di sapere che ho incontrato persone splendide come i loro vini, diverse realtà a me sconosciute che, anche grazie ai recenti cambiamenti climatici che regalano nuova verve alla viticultura di montagna, mi hanno davvero colpito, oltre che fatto sentire uno stupido per non aver mai approfondito con cognizione di causa il “discorso” Valle d’Aosta. O che so io, sul Canavese, su Carema e quant’altro. Insomma, un’onda, un movimento che si smarca con coraggio e un pizzico di follia dagli affermati maestri locali del passato, permettendomi di scattare una dettagliata fotografia, assolutamente identitaria e avvincente.
Non mi credi? Questi sono solo alcuni degli scatti realizzati da me e da Ettore di ZenaClimbing.com (quelli belli sono ovviamente i suoi), un nuovo progetto online per scalatori e chiodatori genovesi, ma non solo.
Dacci un’occhiata! Sia alle fotografie che al suo sito. Così, sono sicuro che ci vedremo tutti lì a Valtournenche l’anno prossimo. La Vague – Vins des Montagnes mi manca già.
Nato a Genova non troppi anni fa (più o meno), passo l’adolescenza a chiedermi perché abbia sempre preferito un raviolo cotto sulla stufa a un’exogino, o ancora cosa mi avesse spinto, ancora infante, a scolarmi tutti i fondi di Moscato d’Asti lasciati incustoditi dagli adulti, dopo il brindisi di capodanno, incappando nella mia prima ciucca. Intanto, diventato prima Sommelier Professionista AIS e poi Assaggiatore ONAF, dopo svariate esperienze nel mondo della ristorazione, tra cui il servizio dei vini al ristorante “La Terrazza” del Belmond Hotel Splendido a Portofino, dall’ottobre del 2016 sono entrato a far parte dell’Elenco regionale degli Esperti Degustatori dei Vini D.O.C. presso la Camera di Commercio di Genova per poi bla bla bla… Perdonami, mi sto annoiando da solo. Beh, ti prego di mantenere il segreto, ma sappi che ancora oggi, nonostante sospetti sia colpa degli uomini della mia famiglia, del nonno paterno, commerciante di vino in giro per il nord Italia, di quello materno, agricoltore, combattente e scrittore, e di mio padre, agronomo mancato con il tocco per la fotografia, continuo a chiedermelo qui su Enoplane.com.