Forse non sai che il piatto che più di tutti identifica agli occhi del mondo la cucina thailandese nacque alla fine degli anni 30 quando Plaek Phibunsongkhram, primo ministro e dittatore del Paese del Sorriso, per ricostruire l’identità culturale dello stato ora chiamato Thailandia e non più Siam, emanò dodici editti per mezzo dei quali il popolo fu obbligato, oltre a dismettere le lingue di minoranza e le relative tradizioni, a stranezze come portare il cappello, mangiare a orari prefissati non più di quattro volte al giorno e così via. Inoltre nel più singolare tra questi arrivò a inventarsi un piatto nazionale, quello che tutti conosciamo come Pad Thai.

Perché fece una cosa così stupida?

Molto semplicemente per ridurre il consumo interno di riso cominciando a esportarne la restante parte per poter aiutare il paese a uscire dalla depressione economica. Praticamente mangiare il pad thai divenne un atto patriottico.

Addirittura cominciò a distribuire gratuitamente ai suoi connazionali – gli stranieri non potevano né prepararlo né venderlo – ricette (clicca qui per trovarne una simile) e carrelli per diffonderne il consumo.

Fa sicuramente sorridere che, nonostante la sua ricetta originale preveda l’utilizzo di diversi ingredienti autoctoni come i peperoncini e il tamarindo, alla base vi siano i noodles di riso, una preparazione arrivata dalla Cina, proprio lo stato da cui il politico con le sue macchinazioni voleva emanciparsi a tutti i costi.

Beh, pochi giorni fa mi sono reso conto di non averti ancora raccontato, a causa della pandemia che mi ha fatto sospendere la serie di post relativa al mio viaggio in Thailandia, dove ho mangiato il miglior pad thai della mia vita… Se stai pensando a un venditore di street food, sappi che non è andata così, bensì l’ho consumato in un ristorante dove sono entrato per caso, senza aver prenotato, cercando di placare la fame scaturita da una mattina passata a spasso per Rattanakosin, la città vecchia di Bangkok e dintorni: il Methavalai Sorndaeng, uno dei ristori più antichi della città.

Nato nel 1957 in Ratchadamnoen Klang, dinanzi al Monumento alla Democrazia, inizialmente con il nome di Sorndaeng si afferma sin da subito come avamposto dell’autentica cucina tailandese diventando il punto di riferimento gastronomico degli abitanti benestanti della capitale.

Gli interni del Methavalai Sorndaeng

Ristrutturato in stile coloniale, nel 1973 prende l’attuale nome di Methavalai Sorndaeng e oggi a distanza di più di 60 anni dalla sua apertura, continua a rallegrare l’affezionata clientela, anche grazie ai caratteristici spettacoli dei musicisti che ogni giorno vi si esibiscono dal vivo.

Tra i saporiti piatti in uscita dalla cucina, le cui basi, per esempio le paste dei curry, vengono realizzate partendo da zero, un servizio davvero ben orchestrato, anche per i canoni occidentali, che riesce a curare con ritmo e gentilezza l’importante numero di coperti e l‘atmosfera fuori dal tempo, lo ritengo una tappa che chiunque non dovrebbe lasciarsi scappare nel corso di un passaggio a Bangkok, sia per avvicinarsi alla cucina tailandese che per comprenderne le infinite sfumature. Non tanto perché in giro non troverai di meglio, ma perché la considero un’ottimo punto di partenza per l’esplorazione di una delle “gastronomie” più difficili che abbia mai incontrato.  E il fatto che la Michelin, sin dalla prima release tailandese del 2018 (nel 2017), abbia deciso di premiarlo con l’ambitissima stella, non fa altro che confermare le mie impressioni.

I prezzi?

Per noi occidentali corrispondono più o meno quelli di una semplice trattoria. Ecco, tenuto conto della tipologia di locali che vengono raccontati mensilmente qui su Enoplane.com, magari non mi aspetterei di trovare del vino naturale in carta. Ma che ci vuoi fare, tanto con le “tasse” imposte dallo stato thailandese sarebbe terribilmente fuori prezzo.

Methavalai Sorndaeng - Bangkok - Risotrante stellato tradizionale - Enoplane.com - Pad Thai

Pad thai with shrimps

Methavalai Sorndaeng - Bangkok - Risotrante stellato tradizionale - Enoplane.com - deep fried butter fish

Deep fried butter fish with spicy and sour mango dip

Fish nuggets green curry

Steamed rice noodle

 

Methavalai Sorndaeng
78/2 Ratchadamnoen Ave, Wat Bowon Niwet, Phra Nakhon
10200 Bangkok (TH)
+66 2 224 3088
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Piatti alla carta da 180,00 a 1200,00 bath (5,00/31,00 euro) i dolci 70,00/320,00 (2,00/9,00 euro)

 

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