Alle porte del centro storico di Cremona si trova un luogo che mi risulta difficile collocare in un qualunque stereotipo dell’enogastronomia passata o contemporanea. La ragione per la quale ci sono finito a curiosare è certamente legata al mondo del caffè, all’approfondimento dell’universo degli specialty coffee per essere precisi; Torrefazione Vittoria nasce infatti, perdona la ripetizione, torrefazione nel 1950, ma da circa una decina d’anni alla tostatura del caffè, grazie all’operato sempre in evoluzione di Giovanni e Alessandro, ha aggiunto alla sua offerta il servizio di caffetteria, un’enoteca “naturale” con mescita e una piccola, solo numericamente, carta di piatti votata alla soddisfazione di chi, come me quella sera, libertà va cercando.

Fatto sta che, perdendomi dinanzi alla varietà della proposta enogastronomica, nonostante un ottimo espresso, Brasile (non ricordo il nome della “farm”), probabilmente il migliore che abbia mai assaggiato in tempi recenti, e una interessante chiacchierata con Alessandro, sono uscito dal numero 4 di via Ferrabò senza aver aumentato granché le mie conoscenze in materia di caffè. Come è andata? Intanto eccoti alcune delle fotografie scattate nel corso di quella serata di fine estate, dopo ne parliamo. Sull’oramai proverbiale lentezza nel raccontarti le mie esperienze invece soprassediamo pure.

Torrefazione Vittoria, Cremona: specialty coffee e tanto divertimento

Dentro/fuori Torrefazione Vittoria

Torrefazione Vittoria, Cremona: specialty coffee e tanto divertimento - Vino

Metodo Classico Pas Dosé “Shampoo” di Tenuta l’Armonia – Valle d’Aosta Gewürztraminer “Pantagruel” 2022 di Nadir Cuneaz

Torrefazione Vittoria, Cremona: specialty coffee e tanto divertimento - Formaggi

Tagliere di formaggi a latte crudo di Cascina Lagoscuro

Pannocchia al burro, paprika affumicata e ricotta mustia

Torrefazione Vittoria, Cremona: specialty coffee e tanto divertimento - Nigiri

Nigiri “padano” (coppa di testa e peperoni, lingua e salsa verde, cardoncello e soia)

Papas bravas e maionese all’erba cipollina

“Gnocchi alla romana”

Pastel ruso

Torrefazione Vittoria, Cremona: specialty coffee e tanto divertimento - Espresso

Espresso “Brasile”

I lievitati e i formaggi di Cascina Lagoscuro, i salumi del parco del Ticino, una proposta gastronomica frizzante e di sostanza, generalmente ben fatta, tanto vino “come piace a noi”, una selezione di caffè di alto profilo che non è solo materia prima, bensì anche il frutto di una serie di accorgimenti, tecnici ma non solo, che fanno esaltano la differenza… Insomma, per fartela breve, quella sera ho trovato uno spazio polivalente, non convenzionale, dove, fosse vicino a casa mia, passerei volentieri per colazione, pranzo, aperitivo e, perché no, per più di qualche cena. Dove il tempo si trasforma in osmosi culturale dell’artigianalità e tanto divertimento. Serve altro? Adesso ti è chiaro il perché non mi sono concentrato solo sul “caffè”?

Cosa? Che cos’è uno specialty coffee? In soldoni non è altro che “un caffè di alta qualità lavorato in maniera da esaltarne al massimo le caratteristiche intrinseche conferitegli da un vocato terroir di provenienza”. Ecco, nel caso avessi pensato che questo post ti avrebbe illuminato in materia materia, mi spiace per te. Da un po’ di tempo ho scoperto un mondo di una tale complessità che non basterebbe un libro, o una giornata di formazione, a esplorarne davvero i meandri, un po’ come il vino per intenderci, figuriamoci qualche riga. Di certo, nell’attesa di un vero e proprio approfondimento, una chiacchierata e qualche assaggio con Giovanni e Alessandro potrebbe fare al caso tuo. Fidati.

 

Torrefazione Vittoria
Via Ferrabò, 4 
26100 Cremona (CR)
+39 0372 434857
website

 

Piatti alla carta da 6,00 a 15,00 euro, i dolci 4,50/7,00

Vini naturali in carta: sì

 

 

La fotografia usata per la copertina del post proviene dai social di Torrefazione Vittoria

 

About the Author: Andrea “Enoplane” Penna

Nato a Genova non troppi anni fa (più o meno), passo l’adolescenza a chiedermi perché abbia sempre preferito un raviolo cotto sulla stufa a un’exogino, o ancora cosa mi avesse spinto, ancora infante, a scolarmi tutti i fondi di Moscato d’Asti lasciati incustoditi dagli adulti, dopo il brindisi di capodanno, incappando nella mia prima ciucca. Intanto, diventato prima Sommelier Professionista AIS e poi Assaggiatore ONAF, dopo svariate esperienze nel mondo della ristorazione, tra cui il servizio dei vini al ristorante “La Terrazza” del Belmond Hotel Splendido a Portofino, dall’ottobre del 2016 sono entrato a far parte dell’Elenco regionale degli Esperti Degustatori dei Vini D.O.C. presso la Camera di Commercio di Genova per poi bla bla bla… Perdonami, mi sto annoiando da solo. Beh, ti prego di mantenere il segreto, ma sappi che ancora oggi, nonostante sospetti sia colpa degli uomini della mia famiglia, del nonno paterno, commerciante di vino in giro per il nord Italia, di quello materno, agricoltore, combattente e scrittore, e di mio padre, agronomo mancato con il tocco per la fotografia (che io non ho), continuo a chiedermelo qui su Enoplane.com.

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